Eutanasia legale, libertà di ricerca scientifica e diritti civili: questi i temi dell’incontro con il Dott. Marco Cappato, previsto per lunedì 2 settembre.
L’ex Presidente di Radicali Italiani, attualmente tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, condividerà la propria esperienza e le proprie iniziative con i partecipanti del Corso Robert Schuman in un incontro/dibattito moderato dal Prof. Cesare Pitea.
Durante la prima parte dell’intervento, il Dott. Cappato esporrà i tratti salienti della vicenda che lo vede imputato – dopo essersi autodenunciato -, per il reato di cui all’art. 580 c.p., con riferimento alla morte di Fabiano Antoniani (dj Fabo), sia per averne rafforzato il proposito suicidario, sia per averne materialmente agevolato l’esecuzione.
Com’è noto, con ordinanza del 14 dicembre 2018, la Corte di Assise di Milano ha sollevato questione di legittimità costituzionale in relazione alla norma che punisce l’istigazione o l’aiuto al suicidio, precisamente : “a) nella parte in cui “incrimina le condotte di aiuto al suicidio in alternativa alle condotte di istigazione e, quindi, a prescindere dal loro contributo alla determinazione o rafforzamento del proposito di suicidio, per ritenuto contrasto con gli artt. 3, 13 comma 1 e 117 Cost., in relazione agli artt. 2 e 8 della Convenzione Europea Diritti dell’Uomo”; b) laddove “prevede che le condotte di agevolazione dell’esecuzione del suicidio, che non incidano sul processo deliberativo dell’aspirante suicida, siano sanzionabili con la pena della reclusione da 5 a 10 anni, senza distinzione rispetto alle condotte di istigazione, per ritenuto contrasto con gli artt. 3, 13, 25 comma 2 e 27 comma 3 Cost.”.
L’ordinanza n. 207 del 2018 della Corte Costituzionale ha, con tecnica decisoria inedita, rinviato la questione all’udienza del prossimo 24 settembre, ritenendo che “laddove, come nella specie, la soluzione del quesito di legittimità costituzionale coinvolga l’incrocio di valori di primario rilievo, il cui compiuto bilanciamento presuppone, in via diretta ed immediata, scelte che anzitutto il legislatore è abilitato a compiere, questa Corte reputa doveroso – in uno spirito di leale e dialettica collaborazione istituzionale – consentire, nella specie, al Parlamento ogni opportuna riflessione e iniziativa, così da evitare, per un verso, che, nei termini innanzi illustrati, una disposizione continui a produrre effetti reputati costituzionalmente non compatibili, ma al tempo stesso scongiurare possibili vuoti di tutela di valori, anch’essi pienamente rilevanti sul piano costituzionale.”
All’evidenza, si tratta di una vicenda che, nel merito e nel metodo, pone una serie di questioni di assoluta rilevanza rispetto ai temi che saranno affrontati nell’ambito del Corso.
La seconda parte dell’intervento, invece, sarà dedicata ad altri diritti civili – carceri, unioni dello stesso sesso, fecondazione assistita – con un dibattito aperto a tutti i partecipanti.
Di seguito ed in breve, il profilo* del Dott. Cappato.
E’ stato il fondatore del Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica.
Da Deputato europeo é stato relatore del Parlamento Europeo sui Diritti umani nel mondo (ottenendo il riconoscimento della nonviolenza come strumento più efficace per promuovere i diritti umani) e sulla Direttiva per la “privacy nelle comunicazioni elettroniche“. Questo lavoro gli è valso l’attribuzione del premio “Europeo dell’anno” da parte del settimanale “European Voice” e la nomination come “Politico dell’anno” da parte della rivista americana Wired.
Nel 2007 ha lottato al fianco di Piergiorgio Welby per il suo diritto a una “morte opportuna” e per la legalizzazione dell’eutanasia. Nello stesso anno é stato arrestato nella Mosca di Putin per aver preso parte alla manifestazione del “gay pride” Moscovita.
Nel 2012 lancia la campagna Eutanasia legale e l’anno successivo promuove, con l’Associazione Luca Coscioni e altri gruppi, la campagna di raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia, depositata alla Camera 13 settembre 2013 con oltre 67.000 firme: la raccolta firme è tuttora in corsa su www.eutanasialegale.it.
Il 10 dicembre del 2014 è tra i promotori e protagonisti del “videoappello al Parlamento”, insieme a Umberto Veronesi, Roberto Saviano, Emma Bonino, Marco Pannella, Corrado Augias.
A settembre 2015 fonda l’Intergruppo parlamentare per la legalizzazione dell’eutanasia e del testamento biologico. Come gesto di disobbedienza civile volto ad ottenere una calendarizzazione sul tema dell’eutanasia in Parlamento, nel dicembre 2015 si autodenuncia per aver aiutato Dominique Velati, malata terminale con un tumore al colon, ad ottenere l’eutanasia. La stessa autodenuncia viene ripetuta nel febbraio 2017 per aver aiutato Dj Fabo.
* fonte: https://www.associazionelucacoscioni.it/chi-marco-cappato/