Under the auspices of the Secretary General of the Council of Europe, Ms Marija Pejčinović Burić

Presentazione del corso

Il Corso Robert Schuman ritorna nel panorama nazionale ed internazionale, dando continuità alla ultradecennale attività di alta formazione svolta finora, con lo stesso significativo obiettivo: divulgare l’importanza della centralità dei diritti fondamentali dell’uomo, così come sanciti e garantiti dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, in ambito sociale, culturale e professionale.
L’attualità, caratterizzata da radicali e irreversibili trasformazioni, dall’alea di un conflitto mondiale, dai cambiamenti climatici  e dalle conseguenze post-pandemiche riporta in primo piano l’esigenza di rafforzare la tutela dei diritti fondamentali dell’uomo, fulcro essenziale del moderno dibattito giuridico.
La Storia responsabilizza quindi gli attori del diritto, giudici e avvocati, verso una sempre maggiore attenzione alla protezione dei diritti fondamentali perché, pur nell’esigenza di fronteggiare pericoli nuovi, lo Stato deve sempre bilanciare la sua azione con l’esigenza di massimizzare la tutela di tali diritti.
Chiunque si occupi di diritto deve divenire soggetto attivo nella assimilazione ed elaborazione delle specifiche tecniche e competenze atte alla comprensione e all’applicazione del sistema di protezione internazionale dei diritti e delle libertà fondamentali dell’individuo, così come regolato dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

Destinatari

Il Corso è diretto ad avvocati e praticanti avvocati, magistrati, accademici e professionisti che operano nel mondo del diritto che vogliano misurarsi con l’alto profilo dell’esperienza proposta.

Obiettivi

La XIV Edizione del Corso Robert Schuman intende offrire agli operatori del diritto strumenti trasversali per una conoscenza teorica e pratica dei diritti umani, permettendo ai beneficiari, quindi, di operare efficacemente nello scenario europeo ed internazionale, con conseguente ampliamento della propria professionalità, alla luce delle esigenze imposte dall’attuale dibattito giuridico.
Al termine del Corso, il professionista avrà acquisito una conoscenza approfondita delle modalità di redazione ed introduzione dei ricorsi dinanzi alla Corte EDU, delle fasi processuali del giudizio e delle relative attività difensive da espletare, nonché degli orientamenti giurisprudenziali elaborati dai Giudici di Strasburgo sulle principali questioni civilistiche e penalistiche da essi trattate.

Programma

L’offerta formativa sarà composta da più moduli e la relativa docenza sarà affidata ad avvocati esperti di tutela internazionale dei diritti dell’uomo, docenti universitari e a giuristi in servizio alla Corte EDU, in grado di offrire la loro esperienza, pratica e teorica.
Il programma prevede la suddivisione in una parte generale relativa al funzionamento del sistema di protezione dei diritti umani adottato dalla Convenzione, alle modalità per introdurre e curare efficacemente il contenzioso a Strasburgo, alla esecuzione delle pronunce della Corte europea ed ai rapporti con il diritto UE ed in una parte speciale relativa ai singoli diritti ed alle specifiche garanzie elaborate dalla giurisprudenza CEDU, nei diversi ambiti giuridici interessati dal diritto civile, penale, amministrativo e tributario.
Per ciascuno dei settori di approfondimento è stato predisposto un programma dettagliato al fine di proporre una formazione mirata e fortemente specialistica. In tale ottica, gli insegnamenti sono organizzati attraverso un ampio ed approfondito svolgimento di prove pratiche, analisi di case-studies, tecniche di redazione dei ricorsi e simulazioni di contenzioso dinanzi alla Corte (Moot Court).

Il Corso sarà attivato al raggiungimento di nr. 15 partecipanti; le iscrizioni chiuderanno al raggiungimento di nr. 30 partecipanti.

 

Diploma e crediti formativi

È in corso l’accreditamento presso il CNF per il riconoscimento di n. 24 crediti formativi.
Al termine del Corso verranno rilasciati due distinti attestati: Certificato di partecipazione al Corso di specializzazione, valido anche ai fini del riconoscimento di crediti formativi forensi, nella misura che sarà indicata dal CNF.
European Diploma Supplement: è un documento che fornisce una descrizione standardizzata della natura, livello, contesto, contenuto e status degli studi completati dal titolare. Viene elaborato dall’ente di formazione secondo norme concordate dalla Commissione europea, il Consiglio d’Europa e l’UNESCO. Il supplemento al diploma rientra tra gli strumenti per la trasparenza del sistema Europass.

Moduli: Parte generale

La Corte europea dei diritti dell’uomo: composizione e competenza. La procedura: il cammino di un ricorso individuale. Il contenzioso dinanzi alla Corte. Legittimazione attiva e qualità di vittima. Ricevibilità dei ricorsi individuali: aspetti generali e procedurali. Il metodo di giudizio della Corte. Il filtro del Giudice Unico e la decisione.

Il diritto internazionale ed il diritto domestico: la Convenzione europea all’interno degli Stati membri con particolare riguardo all’ordinamento italiano. L’esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo. Il nuovo art. 391-quater c.p.c.

Il dialogo tra la Corte europea dei diritti dell’uomo e la Corte di giustizia dell’Unione europea. I rapporti fra l’Unione europea e Convenzione europea dei diritti umani.

Parte speciale

Condizioni generali di applicabilità dell’art. 6 ai procedimenti nazionali civili, amministrativi e tributari. I requisiti istituzionali e procedurali dell’equo processo: nozione di “tribunale”, costituzione per legge, indipendenza ed imparzialità, i diritti di difesa, il contraddittorio tra le parti, la parità delle armi. La ragionevole durata del procedimento: principi e criteri relativi al requisito del termine ragionevole; analisi normativa ed evoluzione giurisprudenziale, della cd. Legge Pinto.

Vita privata, famiglia, domicilio e corrispondenza: portata e significato delle nozioni autonome. Giustificazione dell’ingerenza, obblighi positivi e obblighi di criminalizzazione. La filiazione, i diritti parentali, le adozioni e l’interesse preminente del minore. I diritti delle coppie same-sex. Il diritto alla tutela dei dati personali e il diritto all’immagine.

La tutela della proprietà e dei diritti di credito ai sensi della Convenzione. L’applicabilità dell’art.1 del Protocollo n.1; la nazione di “beni”; l’ingerenza nel diritto al rispetto dei beni; obblighi positivi spettanti agli Stati Membri; rapporto tra l’articolo 1 del Protocollo 1 e altri articoli della Convenzione. Esame dei casi giurisprudenziali di maggiore rilievo, con particolare riguardo ai seguenti temi: espropriazioni per pubblica utilità e confische, tutela del credito nei confronti del debitore pubblico e dissesto degli Enti locali, i rapporti di lavoro privato e pubblico, la tassazione ed i rapporti tributari.

La tutela accordata in ambito sociale e lavoristico. La Carta sociale europea, il ruolo del Comitato europeo dei diritti sociali, l’efficacia delle sue pronunzie ed il rapporto con quelle della Corte EDU. Il sindacato di eguaglianza e di proporzionalità sui diritti sociali garantiti a livello nazionale ed europeo. Tutela sociale e discriminazione

Considerazioni generali sul profilo penale dell’art. 6. Campo di applicazione; la nozione di “accusa in materia penale”, i principi generali e la loro applicazione. Le specifiche garanzie: la presunzione d’innocenza e la portata dell’articolo 6 § 2; i diritti di difesa, applicazione ed interpretazione delle disposizioni di cui al §3 art. 6 CEDU.

Profili deontologici e pratici.

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